La storia della parrocchia…
Due sono le ipotesi sull’origine del toponimo Tonezza. Secondo la prima, deriva da “tofus”, terreno duro, roccioso; la seconda lo fa derivare dal termine veneto “tonesàr”, ‘tuonare’.
I primi insediamenti umani risalgono al XII e XIII secolo: emigranti tedeschi si stabilirono in queste zone e si dedicarono a disboscare e dissodare il terreno, ma soprattutto allo sfruttamento della miniera di ferro della Vena. La miniera, presto esaurita, portò però ad intessere una fitta rete di sentieri di collegamento con la sottostante Forni, che a Tonezza è sempre stata legata, come comune dal 1389 ed in seguito anche come parrocchia.
La troviamo citata la prima volta nel XIV secolo, quando Thoneza è iscritta tra le ville del territorio assoggettate ai conti Velo.
Non si annoverano particolari eventi nella sua storia, che si mostra simile a quella di tutta la zona. I monumenti del suo patrimonio storico-architettonico degni di nota sono costituiti soprattutto dall’architettura religiosa.
La chiesa, risalente al 1424 e dedicata a San Giacomo, protettore degli appestati, successivamente verrà dedicata a San Cristoforo.
Solamente nel 1567 diverrà parrocchia; alla metà dell’Ottocento furono costruiti il campanile e la chiesa nuova, realizzati con la pietra bianca-rosata ricavata dalle cave del paese per opera degli scalpellini di tutta la comunità.
Data la sua posizione geografica, fu teatro di pesanti scontri durante il primo conflitto mondiale. Il passaggio del fronte e i furiosi combattimenti che sconvolsero la zona, con l’occupazione austro-ungarica dal 1916 al 18, la distrussero completamente; fu, quindi, ricostruita tra il 1919 e il 1921.
Sul monte Cimone, il Sacello Ossario progettato dall’architetto Tommaso Cevese, che accoglie le salme di più di mille caduti, resta a ricordare il tempo buio della guerra. Nel tempo, l’antica inimicizia si è trasformata, per scelta della popolazione e delle civiche amministrazioni, in legame di fraternità.
Un grandissimo cambiamento culturale ed economico per il paese maturò negli anni ‘50 con la realizzazione della strada chiamata Direttissima, la quale permise il collegamento di Tonezza con Arsiero.
Questo agevole e veloce raccordo con la valle sottostante fu un elemento determinante per lo sviluppo turistico e ben presto l’Altopiano Tonezzano divenne un punto di riferimento – sia d’estate che d’inverno – per gli amanti della montagna.
Parrocchia S. Cristoforo, via G. Rumor, 5, 36040 Tonezza del Cimone,
C.F.92003110241 IBAN: IT15G0306909606100000191787







